Inseguiti dal sole
di Alberto Benassi
(testo e foto)
Dopo tanti anni di attività invernale sui monti apuani, ho maturato la convinzione che una delle regole d’oro dell’alpinismo invernale apuano, è quella di metterci comunque il naso, di provarci, anche quando i dubbi di trovare buone condizioni sono molto forti e verrebbe la voglia di rimanere a rigirarci nelle calde coperte del letto. A volte va male e si torna a casa senza un nulla di fatto. Come direbbe il pescatore “Giunti: acqua fino a coglioni e pesci punti”. Altre volte invece si ricevono delle bellissime sorprese, dei veri e insperati regali con tanto di ciliegina sulla torta. In verità con Oreste e Andrea siamo partiti con l’intenzione di salire il canale Sambuco, classico itinerario invernale al Monte Pisanino.
Monte Grondilice, parete nord-est
La massima vetta apuana, proprio per le sue caratteristiche, è una montagna prettamente invernale e in questa veste racchiude tra le sue pieghe diversi itinerari tra cui una vera chicca: la via dei Paoli uno degli itinerari invernali apuani più tosti. Nonostante questo non è proprio tra le mie montagne apuane preferite. Però non si può mica sempre andare al Colle della Lettera o alla Nord del Pizzo delle Saette due cime a cui sono particolarmente legato per le tante avventure che mi hanno regalato. Così al mattino, neanche tanto presto, lasciamo l’auto sulla strada vicino al parcheggio della Serenaia e c’incamminiamo verso il rio Sambuco su ottima neve gelata compattata dalla pioggia dei giorni scorsi. Traversato il pianoro in direzione della larga base del costolone sud-ovest del Pisanino, appena aumenta la pendenza, il fondo gelato ci costringe a calzare i ramponi e questo è decisamente di buon auspicio anche se non è affatto freddo. Seguiamo le tracce lasciate dai ramponi di un solitario che poi scopriremo, con non poca sorpresa e ammirazione, essere quelle lasciate da uno scialpinista che durante la giornata ci farà vedere le sue acrobatiche evoluzioni scendendo i ripidi fianchi ovest degli Zucchi di Cardeto… “Giampaolo se ci sei batti un colpo”.
Una volta usciti dal bosco e giunti nell’invaso che scende dalla Foce dell’Altare completamente invaso dalle valanghe che scendono dal versante sud-sud-ovest del Pisanino, i nostri occhi cadono, piacevolmente sorpresi, su due belle colate di ghiaccio che interrompono la continuità di un’evidente linea di canalini che scendono dal costolone sud-ovest lungo l’articolata parete a sinistra del canale Sambuco. Che si fa, che non si fa? Rapida discussione: “si cambia obbiettivo, è un’occasione da non lasciarsi scappare!” rispondo deciso. Oreste invece è dubbioso: “ma se poi il ghiaccio non è buono?”. In effetti l’orientamento del versante non è proprio dei migliori. Ma forse è proprio perché ci picchia il sole che quelle due belle colate di ghiaccio si sono formate. Siamo dubbiosi e attratti allo stesso tempo. Il sole crea, il sole distrugge e presto arriverà implacabile. Una volta raggiunta la base della prima colata se il ghiaccio non fosse salibile ci toccherà rinunciare e addio giornata. Alpinismo di rinuncia…
Ma ormai il tarlo dell’entusiasmo è entrato nella nostra testa. Istintivamente ci troviamo a risalire il ripido canalino che porta alla prima colata. OK è deciso tentiamo. Via più veloci possibile prima che arrivi il sole a riscaldare e distruggere i ricami di ghiaccio. Ma spesso il “sole bacia in fronte gli eroi”… e la bella avventura di oggi ne è la dimostrazione.
Così è nata nell’inverno 2013 Inseguiti dal Sole un’inaspettata via nuova sul versante sud-sud-ovest del Monte Pisanino, sulle Alpi Apuane.
Parte del versante sud del Monte Pisanino con i risalti ghiacciati di Inseguiti dal Sole
Andrea Stagetti detto Nastro,sopra il primo risalto di Inseguiti dal Sole, Monte Pisanino
Alberto Benassi nel superamento del salto più impegnativo di Inseguiti dal Sole, Monte Pisanino
Vista sugli Zucchi di Cardeto dal Monte Pisanino
Monte Cavallo, parete nord della Cima Nord. Al centro è la via Calcagno-Piombo, parallela a ds è la via Pegaso (Benassi e C.)
Nel canale di discesa del Monte Pisanino